Esotropia accomodativa

Strabismo convergente​

Esotropia accomodativa e parzialmente accomodativa​

Strabismo - Dott. Francesco Bonsignore

Esotropia Accomodativa

L’esotropia accomodativa è una forma di strabismo che si verifica quando l’occhio si sposta verso l’interno durante l’accomodazione per mettere a fuoco oggetti vicini. Questo tipo di strabismo è spesso associato a un’ipermetropia non corretta. La correzione dell’ipermetropia con occhiali o lenti a contatto può ridurre lo sforzo accomodativo necessario, migliorando così l’allineamento degli occhi.

 

Alcune forme di strabismo correlate a condizioni rifrattive possono essere ben compensate attraverso la correzione del difetto rifrattivo. Un esempio tipico è l’esotropia accomodativa o l’esotropia parzialmente accomodativa rifrattiva, spesso associata a un’ipermetropia assiale non corretta. Questa condizione richiede un maggiore “sforzo accomodativo” per ottenere un’immagine nitida nonostante l’ipermetropia, causando così uno strabismo di tipo convergente.

Sebbene il primo approccio terapeutico sia spesso rappresentato dalla correzione con occhiali, le lenti a contatto costituiscono un’alternativa valida e motivata, soprattutto nei soggetti anisometropi e anisoforici. In questi casi, oltre a ridurre l’aniseiconia, le lenti a contatto migliorano anche la binocularità. Le lenti a contatto sono particolarmente utili nelle esotropie accomodative, poiché riducono la richiesta accomodativa e, di conseguenza, la convergenza associata, in modo più efficace rispetto agli occhiali.

Perché utilizzare le lenti a contatto negli strabismi

Le lenti a contatto utilizzate per correggere queste forme di ipermetropia non solo correggono efficacemente il difetto visivo, ma riducono anche le aberrazioni ottiche e l’effetto ingrandente indotto dagli occhiali. Questo miglioramento si traduce in una percezione più accurata delle distanze e degli spazi, offrendo un vantaggio significativo per i pazienti.

Vantaggi delle Lenti a Contatto

  • Riduzione delle Aberrazioni Ottiche: Le lenti a contatto possono ridurre le aberrazioni ottiche che spesso si verificano con gli occhiali, migliorando la qualità visiva complessiva.

  • Eliminazione dell’Effetto Ingrandente: Gli occhiali possono causare un effetto ingrandente che altera la percezione delle distanze e degli spazi. Le lenti a contatto, essendo posizionate direttamente sulla superficie dell’occhio, eliminano questo effetto.

  • Miglioramento della Binocularità: Nei soggetti anisometropi (con differenze significative di rifrazione tra i due occhi) e anisoforici (con differenze nella posizione degli occhi), le lenti a contatto possono migliorare la binocularità e ridurre l’aniseiconia (differenza di dimensione delle immagini percepite dai due occhi).

  • Maggiore Comfort e Estetica: Le lenti a contatto offrono un’opzione estetica più discreta rispetto agli occhiali e possono essere più confortevoli per molte persone, specialmente durante attività fisiche.

Considerazioni Cliniche

  • Adattamento e Manutenzione: È importante che i pazienti siano adeguatamente istruiti sull’uso e la manutenzione delle lenti a contatto per evitare complicazioni come infezioni o irritazioni oculari.
  • Monitoraggio Regolare: I pazienti con strabismo che utilizzano lenti a contatto devono essere monitorati regolarmente per assicurarsi che la correzione sia efficace e che non ci siano effetti collaterali negativi.

 

Le lenti a contatto rappresentano una soluzione efficace per la correzione di difetti rifrattivi associati a strabismo, offrendo numerosi vantaggi rispetto agli occhiali. Tuttavia, è essenziale un’adeguata valutazione e monitoraggio da parte di un professionista della salute visiva per garantire i migliori risultati possibili.

Informazioni visita

In occasione della prima visita verranno trascritti i dati anagrafici, anamnestici,  e studiati eventuali precedenti referti anche effettuati in altri centri. In una seconda fase, verrà studiato il BCVA (best corrected visual acuity) ovvero la migliore correzione ottica ottimizzata per lenti a contatto.  Successivamente verrà misurata la curvatura della cornea ed i parametri utili alla costruzione della lente.

La visita consta delle seguenti fasi:

  • Prova di una lente per valutare “l’appoggio” corneale, il movimento ed i diametri.
  • Affinamento del potere diottrico per lente a contatto.
  • Guida al corretto utilizzo e manutenzione della lente a contatto.

Al termine, una volta individuata la lente utile al trattamento riabilitativo, il paziente provvederà autonomamente all’acquisto dell’ausilio dal proprio ottico di fiducia. Si precisa che per la prima visita è consigliabile l’astensione dall’utilizzo di lenti a contatto da almeno 48 ore.

Durante le visite per il rinnovo della lente, con la lente indossata viene controllato e rivalutato “l’appoggio” corneale, e ricalcolato il potere della lente, ed eventualmente effettuati i correttivi necessari.

Al termine, una volta individuata la lente utile al trattamento riabilitativo, che potrà confermare la precedente indicazione o avere i necessari correttivi,  il paziente provvederà autonomamente all’acquisto dell’ausilio dal proprio ottico di fiducia.

A seconda del caso clinico e della specifica lente utilizzata potrà essere consigliato un controllo entro un preciso arco temporale (generalmente entro 45 giorni), questo, per verificare la corretta gestione e la conformità del prodotto acquistato ed apportare eventuali correttivi per la lente definitiva. La visita viene effettuata con la lente indossata.

Adesso il paziente verrà indirizzato verso lo specialista curante per il follow-up periodico.

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