2020-04-09 Coronavirus e igiene ci sono rischi con le lenti a contatto Corriere della Sera - Dott. Francesco Bonsignore

Lenti a contatto e corona virus covid 19

Intervista Francesco Bonsignore Corriere della Sera

Estratto intervista del  09/04/2020 covid 19 e lenti a contatto

«La raccomandazione da fare resta quella di lavarsi molto bene le mani prima e dopo aver utilizzato le lenti. Fortunatamente sono dispositivi in genere non manipolati da terzi (ad eccezione dell’aiuto che possiamo dare a un bambino). Le lenti ce le mettiamo da soli quindi non può esserci un contagio in questo senso» ci spiega Paolo Nucci, ordinario di Oftalmologia all’Università Statale di Milano. «È vero – chiarisce il dottor Francesco Bonsignore, ortottista dell’ospedale San Giuseppe di Milano – che le lenti più utilizzate sono proprio quelle in silicone Hydrogel, che hanno dato prova di mantenere la famiglia dei Virus Sars (quindi anche il Covid 19) sulla superficie per un tempo prolungato, da qui nasce l’indicazione, se si è a rischio di contatto ambientale con il virus, come per esempio gli operatori sanitari o i conviventi di pazienti affetti, di utilizzare preferibilmente gli occhiali ma, se le lenti a contatto sono indispensabili, sono fortemente indicate quelle a ricambio giornaliero». Sono proprio le giornaliere, rispetto alle settimanali o alle mensili che hanno una quantità minore di silicone e con quelle si abbassa il rischio di «catturare il virus». Inoltre cambiandole ogni giorno i rischi si abbattono ulteriormente.

Intervista pdf covid 19 e lenti a contatto

Informazioni visita

In occasione della prima visita verranno trascritti i dati anagrafici, anamnestici,  e studiati eventuali precedenti referti anche effettuati in altri centri. In una seconda fase, verrà studiato il BCVA (best corrected visual acuity) ovvero la migliore correzione ottica ottimizzata per lenti a contatto.  Successivamente verrà misurata la curvatura della cornea ed i parametri utili alla costruzione della lente.

La visita consta delle seguenti fasi:

  • Prova di una lente per valutare “l’appoggio” corneale, il movimento ed i diametri.
  • Affinamento del potere diottrico per lente a contatto.
  • Guida al corretto utilizzo e manutenzione della lente a contatto.

Al termine, una volta individuata la lente utile al trattamento riabilitativo, il paziente provvederà autonomamente all’acquisto dell’ausilio dal proprio ottico di fiducia. Si precisa che per la prima visita è consigliabile l’astensione dall’utilizzo di lenti a contatto da almeno 48 ore.

Durante le visite per il rinnovo della lente, con la lente indossata viene controllato e rivalutato “l’appoggio” corneale, e ricalcolato il potere della lente, ed eventualmente effettuati i correttivi necessari.

Al termine, una volta individuata la lente utile al trattamento riabilitativo, che potrà confermare la precedente indicazione o avere i necessari correttivi,  il paziente provvederà autonomamente all’acquisto dell’ausilio dal proprio ottico di fiducia.

A seconda del caso clinico e della specifica lente utilizzata potrà essere consigliato un controllo entro un preciso arco temporale (generalmente entro 45 giorni), questo, per verificare la corretta gestione e la conformità del prodotto acquistato ed apportare eventuali correttivi per la lente definitiva. La visita viene effettuata con la lente indossata.

Adesso il paziente verrà indirizzato verso lo specialista curante per il follow-up periodico.

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